Testamento (1944)

TESTAMENTO DI DON GIOVANNI FORNASINI

Sperticano – Marzabotto (Bologna)

8 settembre 1944, Natività della Beata Vergine Maria

In nome di Gesù Cristo – Amen.

Nel pieno possesso delle mie facoltà mentali innanzitutto dichiaro di voler vivere e morire in seno alla Santa Chiesa Cattolica Apostolica Romana nella quale mi glorio di essere ben indegno suo ministro ed umile figlio devoto. Raccomando a Gesù misericordioso l’anima mia, domando con cuore contrito perdono dei miei peccati e a Maria SS. la grazia della perseveranza nel bene fino al termine della mia vita, e la loro paterna e materna protezione e assistenza.

Mando a Sua Eminenza Reverendissima il Cardinale Arcivescovo nostro i sensi della mia riconoscenza per la benevolenza che si degnò onorarmi e pei consigli paterni che ogni volta avvicinato sempre mi ha dato.

Volendo poi disporre delle mie sostanze come dovere di sacerdote nomino esecutore testamentario il molto reverendo don Lino Pelati, parroco di Luminasio, e in sua mancanza il molto reverendo don Ubaldo Marchioni, arciprete di San Martino, ai quali raccomando la mia volontà.

Il tutto è cosa mia ad eccezione di quello che si trova nella camera della donna di servizio Maria Frassineti, che è di sua proprietà come risulta da elenco da me firmato e ancora nell’armadio soprascritto “Archivio”, che si trova nel mio studio.

Nomino erede universale dei miei averi mia madre Fornasini Maria e in sua mancanza mio fratello Fornasini Luigi.

Del piccolo peculio che conservo, desidero innanzitutto i suffragi per l’anima mia, i funerali decorosi con l’intervento dei sacerdoti possibili per l’ufficio subito dopo la morte e un altro dopo un mese e mi raccomando della celebrazione della Messa mensile unita assieme a quella di mio padre per alcuni anni. Un legato annuo di Messe di £. 3.000 a suffragio dell’anima mia, coi frutti di detta somma dispongo di £. 1.300 al santuario della Beata Vergine di San Luca per terminare il pilastrino promesso dalla parrocchia di Sperticano.

2° = £. 1.000 per il Seminario diocesano (£. mille) e 1.000 (mille) per il Seminario Regionale, nei quali ebbi il modo di conoscere ed amare superiori e compagni buoni ed esemplari ai quali rinnovo la mia filiale fraterna riconoscenza.

3° = £. 2.000 (duemila) alle missioni perché Cristo sia sempre più conosciuto e amato.

4° = £. 1.500 (millecinquecento) per l’opera di San Paolo per la diffusione di libri buoni.

5° = £. 1.000 (mille) per l’opera dell’Infanzia abbandonata.

6° = £. 2.000 (duemila) per l’erigendo santuario del convento della Santa di Bologna.

7° = £. 1.000 (mille) per le missioni che si terranno nella mia chiesa per riparare alle mie deficienze del mio apostolico ministero.

8° = £. 3.000 (tremila) per sante Messe alle Anime del Purgatorio pensando ai soldati caduti in guerra o per causa di guerra, in particolare della nostra zona.

Lascio la mia biblioteca alla parrocchia di Sperticano in particolare per la gioventù perché si nutra di idee sane e istruttive, di più aggiungo che di tutto quello che io rimango creditore della chiesa di Sperticano è tutto saldato e condonato a bene della chiesa anche se si trova nota cenno nei libri contabili, lascio la stoffa da chiesa bordi che si trova in casa alla chiesa di Sperticano. Ho in consegna un libretto intestato al Credito Romagnolo della Compagnia del SS. Sacramento. Ho in deposito la somma di £. […] che è della famiglia Bartolini Giuseppe della casetta di Sperticano.

Mando un deferente saluto ai miei confratelli del sacerdozio, alla mia mamma che tanto ha fatto per me e spero ricompensarla dal cielo, a mio fratello che fino a oggi ha lavorato con me fedele amoroso con la sua famiglia.

Alla nipotina Caterina lascio i miei libri di scuola, una borsa di studio di £. 10.000 per poterla avviare agli studi in collegio.

Ai miei parenti ed amici un saluto affettuoso, ai miei buoni e cari parrocchiani domando perdono delle mancanze mie, dei miei difetti, del malo esempio e, Dio non voglia, degli scandali che involontariamente pure avessi loro dato. Lascio a loro questo ricordo, rispetto, obbedienza e amore a Dio, al Papa, ai sacerdoti, carità fraterna, aborrimento del peccato.

A tutti il mio appuntamento in Paradiso.

N. B. – Agli esecutori testamentari sarà dato un tanto per il loro onorario.

Sperticano, 8 settembre 1944

Natività della Beata Vergine Maria

Firmato: don Giovanni Fornasini

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