Appunti di don Giovanni sulla carità.
Ubi charitas et amor, Deus ibi est
Tema precedente: Congregavit nos in unum Christi amor
1) Qui riuniti, anche le migliori intenzioni, da soli nulla possiamo.
2) Omnia possum in Eo qui me confortat.
3) Per avere Dio fra noi il mezzo sicuro è far regnare l’amore e la carità. Difatti: Ubi charitas ecc.
4) Quale carità? Quale amore? Cor Jesu, fornax ardens charitatis. Amando con intensità il Cuore di Gesù, nono togliamo il nostro amore agli altri, ma lo purifichiamo, lo santifichiamo, estendendolo a tutti indistintamente come Gesù per tutti indistintamente è morto in Croce.
Difatti Ubi charitas et amore Deus ibis est. Ma quale amore? Quale carità? Gesù ce lo dice espressamente che il vero amore del prossimo consiste non in sterili e sentimentali affetti verso un amico, ma nel volere e procurargli il bene sia materiale che spirituale e godere sinceramente quando lo raggiunge e dolerci invece delle disgrazie e tribolazioni sue: Gaudet cum gaudentibus, flere cum flentibus.
Non è dunque solo urbanità, ma legge evangelica.
Perciò San Giacomo scrive: Orate pro invicem ut salvemini; multum enim valet deprecatio iusti adsidua (Giac 5,16)
Caritas non cogitat malum, ma anzi come bene dice il padre spirituale caritas omnia vincit.
San Paolo ci dice “Alter alterius onera portate, et sic adimplebitis legem Christi (Galati 6,2).
Gesù (sic.) aggiunge “supportantes invicem in caritate (Efesini 4,2) e poi ancora San Paolo (sic.) “Memento quoniam omnes in correptione sumus (Siracide 8,6).
Così facendo, o carissimi, si adempirà il testamento del Cuore di Gesù, lasciato ai suoi Apostoli: «Ut omnes unum sint, sicut tu, Pater, in me, et ego in te, ut et ipsi in nobis unum sint» (Giovanni 17,21).
Uno dei principali effetti della consacrazione al Sacro Cuore è di unire i cuori nell’amore e nella carità: “Cor Iesu fornax ardens caritatis”. Amando con intensità il Cuore di Gesù, non togliamo il nostro amore agli altri, ma lo purifichiamo… estendendolo a tutti indistintamente, come Gesù per tutti indistintamente è morto in croce.